Recinzione a norma UNI EN 13200-3* (ex UNI 10121 ritirata), barriere perimetrali e barriera dell’area di attività – Prospetto A1 – Appendice “A” della norma UNI EN 13200-3:2006 del 28/3/2006 “installazioni per gli spettatori – Parte 3: Elementi di separazione – Requisiti”; e in conformità del Rapporto Tecnico UNI/TR (Giugno 2012) – (Analisi delle Differenze Tecniche e Applicative tra la norma UNI EN 13200-3 e la norma UNI 10121).
Conforme alle prescrizioni del D.M. 18 marzo 1996 (Norme per la Sicurezza, la Costruzione e l’Esercizio degli impianti sportivi) modificata ed integrata dal Decreto del Ministero degli Interni del 6 Giugno 2005 “Legge Pisanu” (modifiche e integrazioni al Decreto Ministeriale 18 Marzo 1996).
*La norma specifica i requisiti di progettazione per la disposizione e le caratteristiche del prodotto per gli elementi di separazione all’interno delle installazioni per gli spettatori in luoghi di intrattenimento permanenti o temporanei inclusi stadi e sale per lo sport.
Policarbonato compatto da 12 mm.
Tubolare a sezione rettangolare da 120x60x3 mm (in dotazione con il mod. H=220) e tubolare da 80x60x3 mm (in dotazione con il mod. H=110).
Piantane dotate di inserti filettati per consentire il fissaggio dei pannelli attraverso bulloni inox a strappo, e fori per consentire il fissaggio dei correnti orizzontali.
Tubolare a sezione quadrata 60x60x1,5 mm (in dotazione con il mod. H=220) e tubolare da 50x50x1,5 mm (in dotazione con il mod. H=110); dotati di inseriti filettati per consentire il fissaggio dei pannelli attraverso bulloni inox a strappo, ed alette asolate per consentire il montaggio sulle piantane verticali.
Standard a magazzino
Ral 6005 (verde muschio)
Il montaggio della recinzione risulta estremamente agevole e veloce grazie alla semplicità e flessibilità dei singoli elementi costitutivi.
In una prima fase si montano i pali nelle strutture di fondazione predisposti all’interasse di 2065 mm; poi si procede al montaggio dei correnti in modo da creare dei “telai”, infine, si applicano i pannelli attraverso i piatti/barre asolate e l’inserimento dei bulloni; il montaggio si completa con la tranciatura della testa dei bulloni per evitare la manomissione.
Sono disponibili due tipi di fissaggio: